COSA PROPONIAMO
SOGGETTI
Persone con disabilità, corpi differenti, bambinз, ragazzз, donne, persone BIPOC, persone LGBTQAI+, età diverse, persone neurodivergenti.
CONTESTI
Vita quotidiana, lifestyle, lavoro, vita sessuale, relazioni, rete, gruppi, attivismo, pride, socialità, viaggi, famiglie, sfamiglie, ritratti, persone e cibo, sport, genitorialità, leadership, luoghi e attività culturali, scuola, formazione.
TEMI, LOTTE, RICORRENZE
Violenza di genere, omolesbobitrasfobia, 8 marzo, cambiamento climatico, grassofobia, body positivity, body neutrality, antirazzismo, razzismo, razzializzazione, 25 novembre, abilismo, autodeterminazione, femminismi, neurodivergenza, antifascismo, 17 maggio IDAHOBIT, 28 giugno Pride, 20 novembre TDOR.
COME VOGLIAMO RAPPRESENTARE LA VIOLENZA DI GENERE
COSA EVITIAMO
Rappresentazioni vittimizzanti delle donne, mani davanti alla faccia, bocca o parti del corpo censurate, volti tumefatti, mani o altre parti del corpo insanguinate, scarpette rosse.
Mostrificazione o spersonalizzazione degli uomini che agiscono violenza, ad esempio: nascondendone il volto, rappresentando una sagoma scura, un uomo incappucciato, uomini di spalle o parti del corpo, un pugno al posto della persona, etc.
COSA SOSTENIAMO
Rappresentazioni empoteranti delle donne, ad esempio di persone che manifestano contro la violenza di genere o di donne che esprimono sostegno reciproco.
Rappresentazioni realistiche degli uomini che rendano possibile identificarsi: gli uomini sono persone comuni, non mostri, e le scene non sono necessariamente esasperate.
Immagini che parlano di violenza di genere senza farla coincidere con quella fisica e/o sessuale.
COME VOGLIAMO RAPPRESENTARE DONNE CHE LAVORANO
COSA EVITIAMO
Evitiamo gli stereotipi legati ai ruoli di genere (madre, lavoro di cura, cucinare, ambiente domestico, etc), ad esempio immagini di donne che lavorano da casa mentre accudiscono delle persone piccole. Perché? Scoprilo qui
COSA SOSTENIAMO
Donne con corpi, abilità, età, colore della pelle ed espressione di genere differenti. Non solo lavori d’ufficio o di cura ma anche di responsabilità oppure manuali, di fatica o pericolosi.
COME VOGLIAMO RAPPRESENTARE PERSONE LGBTQIA+
COSA EVITIAMO
Feticizzazione e riproduzione dell’immaginario pornografico mainstream.
Spersonalizzazione con immagini in posa che nascondono i volti dei soggetti.
Stereotipi legati all’orientamento sessuale (ad esempio uomini gay effemminati che fanno gli stilisti) e in generale rappresentazioni macchiettistiche.
Rappresentazioni negative delle persone trans mostrate come sofferenti, infelici, marginalizzate.
COSA ACCETTIAMO,
CON RISERVA
Singole persone o coppie che partecipano a manifestazioni, cortei del Pride oppure che indossano bandiere, vestiti o accessori arcobaleno.
Queste immagini vanno bene e le accettiamo, ma sono un po’ riduttive rispetto alla ricchezza della comunità LGBTQAI+.
Per questo vorremmo anche qualcosa di più…
COSA SOSTENIAMO
Largo spazio alla rappresentazione di persone LGBTQIA+ in tutti i contesti: non solo la militanza politica, ma anche la vita quotidiana, lo studio, il lavoro; non solo vita di coppia, ma anche la comunità e l’amicizia. Rappresentare corpi e abilità diverse: non tutte le persone LGBTQAI+ sono bianche, magre o abili.
COME VOGLIAMO RAPPRESENTARE LE PERSONE GRASSE
COSA EVITIAMO
Le persone grasse sono rappresentate quasi esclusivamente per parlare di dieta, dimagramento, insoddisfazione per il proprio corpo o alimentazione scorretta.
Nella nostra banca immagini non vogliamo immagini di persone grasse che fanno sport per dimagrire, che si guardano allo specchio sconsolate, si misurano la circonferenza della pancia, mangiano junk food o qualsiasi altra immagine grassofobica.
COSA ACCETTIAMO,
CON RISERVA
Immagini body positive celebrano la bellezza di tutti i corpi indipendentemente dalla taglia, ad esempio modellз grassз che mostrano orgogliosamente il proprio corpo in biancheria o in costume da bagno.
Accettiamo questo tipo di immagini, ma cerchiamo anche qualcosa in più…
COSA SOSTENIAMO
Non è solo questione di bellezza: per combattere la grassofobia, cerchiamo immagini di persone con corpi diversi in tutti i contesti: lavoro, vita quotidiana, socialità, affettività. Non c’è bisogno di essere modellз o di sentirsi bellз per avere diritto ad essere rappresentatз.
COME RAPPRESENTIAMO LE PERSONE DISABILI
COSA EVITIAMO
Rappresentazioni simboliche della ‘liberazione dalla disabilità’, ad esempio persone che si alzano dalla carrozzina davanti a un paesaggio.
Persone dipinte come bisognose di cure, non autonome o vittime della propria condizione: ad esempio persone su sedia a ruote che vengono spinte da qualcun’altrǝ.
Rappresentazioni che esprimono presa in carico, commiserazione, pietismo, anche simbolicamente.
Rappresentazioni angelicanti o infantilizzanti (luce dall’alto, vestiti bianchi, espressioni tenere). Immaginario dell’eroismo e dei superpoteri.
COSA ACCETTIAMO,
CON RISERVA
Ritratti di persone disabili / con disabilità che esprimono dignità e autonomia senza infantilizzare o angelicare le persone disabili, spaziando tra diverse forme di disabilità, generi e colore della pelle.
Questo tipo di rappresentazione è ancora troppo poco diffuso e sicuramente adatto alla nostra banca immagini, ma non vorremmo limitarci a questo…
COSA SOSTENIAMO
La disabilità è necessariamente al centro del messaggio. Cerchiamo immagini che includano persone disabili / con disabilità in tutti i contesti: lavoro, socialità, affettività, tempo libero, attivismo.
Come sempre dando spazio alla diversità di genere, orientamento sessuale, colore della pelle, cultura e religione e senza dimenticare che le forme di disabilità sono moltissime e non si riducono all’uso della sedia a ruote.
COME DISEGNIAMO LE ICONE GRAFICHE
COSA EVITIAMO
Tutte le accortezze che riguardano le immagini fotografiche o illustrate si ripropongono anche con le icone.
Evitiamo stereotipi e rappresentazioni sessiste, abiliste, grassofobiche, razziste omolesbobitrasfobiche. Ad esempio rifiutiamo: icone per i bagni in cui il bagno per gli uomini è indicato con una chiave e quello per le donne è indicato con una serratura.
COSA SOSTENIAMO
Icone che rompono gli schemi! Ecco qualche esempio.
Set su temi sottorappresentati (LGBTQIA+, femminismo, disabilità, etc).
Set che sovvertono i ruoli di genere, ad esempio donne che svolgono diverse professioni.
Simboli creati e riconosciuti dalle stesse comunità che rappresentano (ad esempio The Accessible Icon Project).
Icone per bagni gender neutral.
Avatar plurali (per età, colore, genere, religione, etc.).
SPECIFICHE TECNICHE
IMMAGINI SMALL (RASTER) | IMMAGINI LARGE (RASTER) | IMMAGINI VETTORIALE | |
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Le immagini in formato small sono fornite a 72 dpi. Formato jpg o png qualità alta. | Le immagini in formato large sono fornite a risoluzione 72dpi o 300 dpi nella dimensione massima disponibile. Formato jpg o png qualità alta. | Le illustrazioni vettoriali e le tavole di icone sono fornite in formato .eps o .ai | |
FOTO | ✔ | ✔ | |
ILLUSTRAZIONI | ✔ | ✔ | ✔ |
SET DI ICONE | Non troverai icone in formato immagine | ✔ |
Prima di ogni acquisto è importante verificare che le dimensioni dei file corrispondano alle proprie esigenze.